
A cominciare da un tranquillo pomeriggio di inizio primavera, quando mi arriva una email di Amazon che mi avvisa che non è possibile pagare il mio ordine. Nulla di grave – i libri da leggere non mi mancano, anche se una guerra atomica dovesse relegarmi nel bunker: posso aspettare.
Se non fosse che controllando gli ultimi movimenti della PostePay scopro che i casi sono due: o negli ultimi giorni sono stata posseduta dall’anima di uno scommettitore incallito, tornato dall’aldilà per sfidare la sorte con Sisal e Matchpoint, o la carta è stata clonata.
Propendendo per l’ipotesi meno sovrannaturale, ho speso un’intera mattinata per fare denuncia, tra carabinieri e posta, dopo aver fatto appello a tutte le mie -cospicue- risorse zen. Mi hanno fottuto un discreto gruzzoletto, perciò non fate come me [pubblicità progresso]: in un momento di estrema fiducia verso il mondo, i sistemi postali e la benevolenza degli hacker, non mettete sulla prepagata più di quanto non vi serva nell’immediato.
Probabilmente, pur facendo ricorso per ottenere il rimborso, non riavrò indietro un picco, ma avrò ficcato il naso in quello che dalle mie parti chiamano “scantabaucchi“. Che uno dice, contenta te.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi.
La reazione del mio corpo suggerisce che in una vita precedente io sia morta di freddo durante una caccia all’orso bianco in Siberia. Se ho ancora qualche dente al suo posto, e non solo polvere di calcio, è perché a un certo punto mi sono ficcata un lenzuolo in bocca.
Con la gamba fasciata, con il conto prosciugato, povera e zoppa.
Svenata nel corpo e nel conto.
Ma viva. Dunque: felice.
Oh mamma ance a me è successo che è arrivata una mail di amazon che mi dice che non è stato possibile pagare. Ora vado a controllare. Rimettiti per l’intervento e continua ad essere felice nonostante il giocatore incallito che ti ha sfruttata 🙂
ma certo! i soldi vanno e vengono, si dice, no?
tu però controlla! 😉
però! il felice mi piace, il resto meno. Un abbraccio!
pure a me 😀
Con la gamba fasciate, il conto prosciugato, povera e zoppa, svenata e felice! Continui a contenere tutto il possibile! In questi giorni ti penso ancora di più, per inviarti tanta energia positiva e alimentare la tua felicità!!!
P.S, Inizio a fantasticare sul nostro incontro milanese a maggio…
e io mi prendo tutta la tua energia buona: in fondo ne ho bisogno 😉
grazie. e a maggio spero proprio di esserci…
Sfiga e rabbia per la post pay, cerca di trascorrere una buona convalescenza con tanti libri!! Auguri!
tantissimi!! 🙂
Uh, poveretta! Che brutta disavventura… e auguri per la convalescenza!
ma io cerco di riderci su.
e poi ora ho davati a me un po’ di convalescenza fatta di camminate per prati… meglio di così!
per quel poco che può servire, ti mando un abbraccio.
facciamo quindici và, uno per ogni giorno di queste ultime due settimane.
serve, eccome se serve!
grazie 🙂