
Quello che è invece oggettivo, oltre che scientificamente testato, è che da quando metti al mondo il primo figlio, il tempo per te è finito.
Se poi i figli sono due a distanza ravvicinata te lo puoi scordare per parecchio. Un paio di ere geologiche, a occhio.
Non ce n’è più. Puoi raschiare sul fondo del barile, litigando con il tic tac delle lancette per recuperare qualcosa. Qualcosina, diciamo.
Il tempo di una doccia ogni tanto, di truccarti con un velo di mascara o – in alternativa – con uno strato disomogeneo di fondo tinta, oppure quello per leggere tra le 18 e le 26 righe di un romanzo. Devi scegliere, non puoi avere tutte queste cose nella stessa settimana.
Ma il tempo, allo stesso tempo (ehm), si moltiplica. Perché si impara a fare più cose contemporaneamente. Esempio: cambiare il figlio A mentre scaldi sul fornello il latte per il figlio B, mentre ti infili le scarpe, mentre annoti le cose da comprare, mentre spieghi a tuo marito dove cercare il body pulito, mentre parli al telefono con tua suocera e raccogli da terra il figlio B che sta urlando perché il biberon non è pronto.
Hai presente le cose tipo Sabato mattina ho aperto gli occhi alle undici e ho deciso di andare a fare un giro in centro? Scordatele.
Oppure: Sono passata da Giulia nel pomeriggio per un salutino e poi mi sono fermata li? Addio.
O ancora, Ieri ho fatto tardi e così ho passato tutto il pomeriggio a sonnecchiare, coi sensi inebetiti dall’hangover? Estinto.
Tutto va pianificato, indovinato. Là dove la tua previsione non arriva, deve arrivare la tua immaginazione.
Così dicono, perché io non ci sono ancora arrivata, a quella fase. Diciamo che gli credo sulla fiducia, anche un po’ per una questione di sopravvivenza psicologica.
Il jolly è: goderseli, quasi nanetti. E trascurare un po’ il resto è un pezzo equo da pagare.
Tags: blogstorming, circo togni, genitoricrescono, jolly, mamme&bebè, tempo
Ciao Fioly,
ci siamo ritrovati in molte delle tue parole e quindi ci perdonerai se abbiamo deciso di citarti nel Nostro Tempo…. http://genitorimeglioconinternet.blogspot.it/2013/05/blogstorming-il-nostro-e-non-solo-nuovo.html
P.S ti abbiamo conosciuta grazie al blogstorming e siamo sicuri che ritorneremo spesso…
A presto.
Giusy&Gio
anzi, sono onorata!
grazie e a presto
Che bel post che hai scritto!
Però consentimi una precisazione: se i figli hanno età ravvicinate allora la “quarantena” dura complessivamente meno, no?
E poi, voglio dire, ma è mai possibile che mentre: la pasta scuoce/ho fatto cacca!/dov’è la mia bambola?/è tardissimo/non trovo le chiavi della macchina/ecc. è matematico che chiami la suocera! No, dico, è possibile?
😀 guarda, nel mio caso devo proprio dire Santa Suocera! senza i nonni saremmo già sprofondati in un mare di perdizione, garantito al limone!
dici che la quarantena sarà più breve? cercherò di capirlo e darò notizie! 😉
Quante verità, hai espresso magistralmente quello che sento in questi momenti.
😀 grazie. mi sa che, tra mamme, è un sentire diffuso!
Si, ma tu mi giri il coltellaccio nella piaga! mi vien quasi da piangere… 🙂
ma no, dai, che poi alla fine non farei cambio con nessuno al mondo! e credo sia così per la maggior parte delle mamme…
Vorrei fare l’alba con le amiche!!! Invece l’alba la faccio, quando mi sveglio! Ciao!!!
ahah! proprio così!
Come ti capisco, e io ne ho solo una!
cmq alla veneranda età di quattro anni, ormai, mi permette di mettermi un po’ di trucco e di farmi in santa pace una doccia… ( una alla settimana perchè le restanti sono in sua compagnia!)
😀 è già un progresso notevole, rispetto alla mia situazione, credimi.
quindi mi consola…