Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

Il passo del Centauro

On: 20 Febbraio 2013
In: faVOLIAMO
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donna a cavalloÈ una storia di mille anni fa, ma ancora i vecchi la raccontano, certe notti di tempesta intorno al fuoco del camino.
È la storia di Diamante, una ragazzina dagli occhi viola e il cuore di cotone, che viveva solitaria ai margini della foresta.
È la storia di Belvento, un giovane puledro che viveva allo stato brado con il suo branco, fino a quando un’imboscata di cacciatori della peggior specie non lo resero orfano, solitario e smarrito.

 

Diamante e Belvento si incontrarono un giorno di neve in un prato, mentre il cavallo girava disperato alla ricerca di cibo.
Si guardarono e capirono di appartenersi. In un’altra vita probabilmente erano stati due amanti, madre e figlio, o due aquile libere a navigare i cieli sopra monti ghiacciati. Insieme.

 

Per molti anni furono inseparabili, un Centauro, due corpi e un’anima sola. Insieme attraversarono stagioni e scoprirono incanti: le albe di gennaio vestite di bianco e luci rosate, le notti estive odorose di gelso e luna piena.
Insieme sfidavano il vento, si perdevano all’orizzonte dentro tramonti liquidi di fuoco, passeggiavano oziosi e in pace col mondo sulle rive del grande fiume.

 

Poi, una sera d’autunno, stavano passeggiando godendosi il primo fresco della stagione su un tappeto scricchiolante di foglie cadute da poco. Ma ecco uno sparo. Uno squarcio alla quiete, un brivido lungo la schiena della giovane donna e del suo destriero: erano tornati gli sterminatori.
Fu questione di pochi secondi. Il cavallo disarcionò l’amica di una vita e sparì nella foschia densa.

 

Diamante riprese i sensi qualche ora dopo e pianse tutte le lacrime di una donna tradita. Metà della sua anima l’aveva abbandonata scappando al galoppo, vinta dalla paura. Mai si era sentita così sola e delusa prima di quella notte nebbiosa e crudele.
Solo giorni dopo, un viandante di passaggio raccontò di aver visto un destriero lucido come un rivolo di montagna e coraggioso come una tigre avventarsi su un gruppo di uomini col fucile. E rimanere ucciso.

 

Solo allora diamante capì: Belvento aveva temuto che la donna appassionata avrebbe lottato per salvare l’animale e che quei banditi senza scrupoli l’avrebbero ferita e forse ammazzata.
Così era corso incontro a morte certa per salvare la sua unica amica.
Diamante pianse ancora, ma questa volta erano lacrime di gratitudine e amore: la sua mezza anima non l’aveva abbandonata.

 

Si sarebbero ritrovati nelle prossime vite: fratello e sorella, marito e moglie, chissà.
Forse sarebbero stati due scintille di una sola fiamma che avrebbe illuminato un camino dentro le notti di tempesta.

 

Il jolly è: amare con tutta la forza che ci concede il cuore
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6 Responses to Il passo del Centauro

  1. Raffaella ha detto:

    Quando scrivi così perdo la dimensione dei miei limiti con i tuoi.
    Bellissimo.
    Raffaella

    • Fioly ha detto:

      quando scrivi così io ti adoro
      grazie, davvero. ogni tanto sono dubbiosa sul pubblicare queste fiabette, mi sembrano infantili, ma tu mi dai sempre l’incoraggiamento che mi serve per continuare: è tantissimo

  2. verdeacqua ha detto:

    bello bello bello il jolly di oggi….

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