Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

Quel mistero che è la vita

On: 3 Ottobre 2012
In: sproloqui
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donna col pancioneCi pensavo oggi, alla prima volta che ho sentito muoversi Lemuele nella mia pancia. È stato un frullìo segreto, una piccola scossa dalla pancia diritta al cuore.
Non ero certa di cosa stesse succedendo, sono rimasta a lungo con il dubbio: sarà stato davvero lui? (o lei, perché non abbiamo voluto conoscere il sesso prima della nascita). Ma il dubbio mi bastava per sentirmi come la prima donna che si affaccia su un mondo tutto da inventare.

È stato come piombare in un’altra dimensione tutto d’un tratto, quella dei misteri insondabili. Sì, perché anche se oramai sappiamo (o crediamo di sapere) tutto sulla gravidanza, in realtà è davvero una di quelle cose che più ci penso e più mi sembra che mi sfugga, tanto è ricca di sfaccettature e risvolti indefiniti. Tu sei quella di sempre, più o meno. Ma dentro di te sta crescendo una vita. Non so se riesco a spiegarmi: dentro te sta crescendo un essere umano che un domani avrà le proprie idee, distinte dalle tue, avrà un proprio modo di camminare, una propria tonalità di voce, un proprio modo di fissare lo sguardo sul mondo; muoverà le mani in un modo tutto suo, riderà, si spaventerà, si scosterà i capelli dal viso come nessun altro sulla terra.
Sarà una persona unica, quello che ora è un pesciolino che nuota in quel cosmo tutto dentro la tua pancia.

E quando l’ho sentito muovere le prime volte, tutto mi è sembrato più grande. E più vero. Questo mistero che è la vita mi stava facendo il solletico proprio sotto l’ombelico, mi stava sussurrando piano che non era tutto solo un sogno. E quella carezza è diventata la più grande scossa che avrei potuto avvertire. Più forte e destabilizzante di un temporale improvviso –di quelli che in estate ti sorprendono nel sonno e ti fanno trasalire.

Sì perché quando quel benedetto test ti dice che sì, sei incinta, ci vuole un po’ a realizzarlo sul serio. La pancia ancora non si vede, e a parte qualche malessere o fastidio (o anche niente, per le più fortunate), tutto è all’incirca come prima. Sentire qualcosa che si muove dentro di te è il primo inequivocabile richiamo che il tuo bambino ti regala. Bè, prima ci sono stati tutti i suoi messaggi telepatici, ma quella è un’altra storia. Perché non tutte e non sempre riusciamo a sentirli. O a capirlo, che quelli sono i segnali della tua creaturina. Invece quello sfarfallìo nel ventre parla chiaro, anche per le più razionali delle mamme. Ti dice: io sono qui.
Pare poco?

La prima volta è stata un’emozione che mi ha lasciata quasi stordita. Ma dopo è stato anche più bello, SEMPRE più bello.
Perché ho capito che potevo comunicare, con carezzeparoleecanzoni, con quel grumo di vita che aveva scelto proprio me per farsi bambino.

Il jolly è: rivivere ogni tanto quella dolcezza. Fa bene al cuore.

*per la foto grazie a barbaramente

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5 Responses to Quel mistero che è la vita

  1. Anonimo ha detto:

    Ahahahah…in questa foto sembri una senza braccia mentre è dal dentista in attesa di un’estrazione!!!

  2. cardamom ha detto:

    emozione che non vedo l’ora di provare!
    sono tornata a leggerti quotidianamente…..ma devo ancora farti quel resoconto sull’India che ti avevo promesso!prossimamente!

    • Fioly ha detto:

      Sìì!! lo aspetto con ansia, sappilo. ma sei già tornata? e quanto sei rimasta? non vedo l’ora di sapere TUTTO! un abbraccio grande

  3. Raffaella ha detto:

    Parole sante e ricordi di infinita gratitudine e riconoscenza lla vita.
    Ti abbraccio
    Raffaella

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