Giochiamoci il Jolly: Blog di Fioly Bocca

(Altro che vacanze) l’altra me vive in India

On: 15 Giugno 2012
In: viaggi
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pushkarQuasi ora di vacanze. Ma non per me. Bè, qualcuno potrebbe obiettare che sono in vacanza da mesi, visto che sono in maternità, ma è vero solo in parte. Un po’ perché le giornate con due nanetti di 18 e 5 mesi non sono proprio come quelle (ormai sbiadite nella memoria) trascorse a sorseggiare cocktail sotto l’ombrellone coi piedi a mollo. E un po’ perché per me vacanza = partire. E da questa equazione non si scappa.

Per andare dove? Ora, considerato che scrivo su un mom blog (o qualcosa che al momento gli somiglia) dovrei consigliare mete a misura di bimbo, quelle con dentro le strutture per giocare, babysitterare, fare bagnetti in vasche mignon. E invece no. Perché comunque: tutti –chi più chi meno- abbiamo avuto una vita childfree e seilcielolovorrà ce l’avremo ancora, un giorno, quando i pargoli saranno cresciuti quel tanto che basta. E allora voglio volare con la fantasia. Anzi di più. Voglio lasciare che la mia immaginazione faccia le capriole per aria e senza rete di protezione. E penso: India. Ancora. Come tutte le ossessioni che si rispettino.

pushkar

Mi basta socchiudere gli occhi per vedermi nello sterminato deserto del Rajasthan, a Pushkar. Ci sono stata in occasione della Camel Fair e a occhio nudo non si vedeva la fine della distesa di cavalli e cammelli, tanto che all’orizzonte lo potevi scambiare per un tappeto di pelo. Sarei potuta restare seduta per ore a osservare i passanti. Le donne così colorate che sembravano una manciata di stelle filanti lanciate a carnevale, gli uomini con i loro sorrisi sghembi e l’inglese inventato (forse per questo un po’ ci capivamo), le mucche vestite a festa e le scimmie che ti saltellavano intorno. E la voglia di camminare scalza, di vestire come loro, di farmi raccontare una spiritualità diversa, di assaggiare il loro cibo così speziato, saporito e piccante da far lacrimare gli occhi.

pushkar

E la notte per arrivarci, a Pushkar, è stata una delle più belle della mia vita. Nelle cuccette su un pullman vicino a cadere a pezzi con gli occhi spalancati per non perdere un millimetro di strada, per masticare ogni traccia di quell’India che sfilava davanti al finestrino.

Poi la faccia crudele di quel Paese delle Meraviglie, a Delhi, a dormire nelle stamberghe, a rendersi conto che c’è al mondo chi ha come sola proprietà una bicicletta; e con quella si sposta e lavora, abbracciato a quella ci dorme per strada.

E trovarsi ai crocevia di Viaggiatori, ma non quelli della domenica, come me; quelli che hanno fatto dell’esplorazione il loro credo. E che bello sentirsi parte di quelle Babele linguistiche che ti fanno sentire Cittadino del Mondo e ti fanno vedere quante facce e quanti occhi e quante storie può avere un uomo.

rishikesh

Poi Rishikesh, già quasi montagna, culla dello yoga e dell’ayurveda. Lì ho amato una stradina in mezzo al bosco che costeggia il Gange ed è disseminata di piccoli santuari e di postazioni di eremiti e santoni con le barbe lunghe fino ai piedi, magri come rami nodosi e con gli occhi accesi da mille spiriti. Ho visitato l’ashram del Maharishi dove i Beatles hanno scritto White Album e ho immaginato quella musica in quei luoghi nel fervore degli anni Sessanta. E tutte quelle combinazioni spazio-temporali che purtroppo non ho potuto vivere.

Dear Prudence, open up your eyes
Dear Prudence, see the sunny skies
The wind is low, the birds will sing
That you are part of everything
Dear Prudence, won’t you open up your eyes?

E non smetto di rammaricarmi per non avere parole abbastanza saporite e significative per raccontare le cose viste e quelle sentite. Per non saper esprimere quello che l’India mi ha sussurrato come un segreto. Perché quella terra è ESATTAMENTE come la si immagina ma è anche il suo esatto CONTRARIO.

Che poi non so se consigliarla perché puoi innamorartene ma puoi anche odiarla come l’inferno. Conosco viaggiatori incalliti che non hanno sopportato di restarci due giorni. Io non lo so, cosa esattamente mi ha trasmesso e dove mi abbia punta per arrivare così a fondo.
Non lo so perché mi sento così a mio agio a osservare quella variegata umanità sorseggiando un chai su una terrazza piena di scimmie e scoiattoli.
L’ho già detto: io probabilmente ci ho già vissuto, laggiù.
O forse tutti ci siamo già stati in un’altra vita, in quella terra, con quella sua luce d’albume, che mi sembra il mattino del mondo.

Il jolly è: tornare là. Prima che si può

 

staffettaQuesto post partecipa alla Staffetta dei Blog, un’interessante iniziativa nata per far circolare le idee in Rete, trattando ogni mese un argomento diverso. Carino, no?

Qui, in ordine rigorosamente sparso, gli altri partecipanti

Bimbiuniverse – http://bimbiuniverse.blogspot.it
Casa Organizzata – www.4blog.info/casaorganizzata
simona elle – http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog
mammachetesta – http://www.mammachetesta.com/category/di-blog-in-blog/
Viaggi e Baci – http://viaggiebaci.wordpress.com
MAMMAMIACOSAFACCIO!? – http://mammamiacosafaccio.blogspot.it/
Mamma Studia! – http://mammastudia.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog
BabyGreen – http://www.babygreen.it/search/label/STAFFETTA
Il caffè delle mamme – http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/
Il Blog della Simo http://simobre.wordpress.com/tag/dibloginblog
Priorità e Passioni http://prioritaepassioni.blogspot.it/
Mamme come me – http://www.mammecomeme.com/
Cuore di leonessa http://mogliefidanzatedelreggimentosanmarco.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/
Simona Ortolan http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/
Palmy Mens sana – Learning is experience http://laproffa.blogspot.it/
Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog
Angela Ercolano: http://supermamma.mammacheblog.com/
La Diva delle Curve http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta
Il mondo di Cì http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog
Per mille Cammelli! http://permillecammelli.blogspot.it/
Mavie – http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/
Mammadifretta: http://www.mammadifretta.com
La bussola e il diario: la vita e il viaggio: http://bussolavita.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog
Girovaga:http://www.giro-vaga.blogspot.it/tag/di-blog-in-blog/
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Cento per cento Mamma http://centopercentomamma.blogspot.it
MammeMatte: http://www.mammematte.org/search/label/dibloginblog
GocceD’aria: http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html
silviaballico: http://lavandaecioccolato.blogspot.com
Umori in cucina: http://umori-incucina.blogspot.it/
Sul mio divano: http://sulmiodivano.blogspot.it/
Paroladilaura http://www.paroladilaura.blogspot.it/
Diario magica avventura http://lamiadolcebambina.blogspot.it/
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Sono una mamma non sono una santa http://theyummymom.blogspot.it/
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Passe-partout: http://partoutml.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20Blog%20in%20blog
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Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
Mikkamade http://mikkamade.blogspot.it/
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Illustrando un Sogno: http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta
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Le avventure della pand-family http://www.emmaeluca.com/?cat=40
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Sono al Mondo http://sonoalmondo.blogspot.it/
Ferengi in Addis http://ferengiaddis.wordpress.com/

Il prossimo appuntamento è per il 15 luglio

 

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46 Responses to (Altro che vacanze) l’altra me vive in India

  1. Mrs. Rupali ha detto:

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  2. Angelina ha detto:

    Delhi è la piu bella capitale dell’Oirente, un vero paradiso da scoprire con tanta cultura e tradizione interessante

  3. Simona ha detto:

    Mmmmmm India…. ti auguro di tornarci e MI auguro di andarci. E’ un viaggio che ho in mente fin da bambina insieme all’Australia…. non so perchè; ma come dice Monica di Viaggi e Baci, non è proprio un ameta per bambini quindi mi tocca aspettare. Ciao Grazie per questo viaggio. Simona

  4. Barbara Bovio ha detto:

    l’India è un sogno chissà se mai si avvererà…

  5. Beta ha detto:

    “E non smetto di rammaricarmi per non avere parole abbastanza saporite e significative per raccontare le cose viste e quelle sentite” … ti assicuro che le hai trovate quelle parole… io, che non ho mai sognato di andare in India, mi sono gustata parola per parola tutto il tuo post fino alla fine, abbeverandomi ai tuoi ricordi ed alle tue immagini! Grazie 🙂

  6. Posto magico, pieno di spiritualità e di ricerca…….sogno da anni questa meta, il tuo post mi ha fatto sognare!baci a te e ai piccoli!

  7. Arianna Pand ha detto:

    Ecco, questo è un posto che mi attira moltissimo…ma c’è qualcosa dentro di me che mi frena. Non sono una tipa schizzinosa, ho girato tutto il sudamerica con lo zaino in spalla, mi adatto molto bene a tutte le situazioni…ma c’è un qualcosa che devo assolutamente analizzare perchè so che mi sto perdendo molto! Foto e racconto meravigliosi! Complimenti!

    • Fioly ha detto:

      grazie Arianna. è vero, l’India ti mette di fronte a parti di te stesso che prima ignoravi. per questo mi piace così tanto. ti consiglio andarci e scoprire sul posto quello che ti frenava. è una bella occasione per conoscere se stessi un po’ più a fondo

  8. mikka ha detto:

    Chi si permette di dire che la maternità è una vacanza, di sicuro non ha figli!!!! Anch’io ho due figli con poca differenza d’età (come ti capisco). Comunque l’India è da sempre nella mia lista dei “desideri”. Chissà che prima o poi….

    • Fioly ha detto:

      anche tu con due piccolini? speriamo che sia vero che poi si fanno compagnia crescendo… così si organizza tutti una super spedizione in Asia!

  9. paola ha detto:

    Leggere le tue parole mi ha dato la sensazione di vivere il tuo viaggio. sentendo anche altre persone di ritorno dall’India, mi sono fatta l’idea che non sia una meta di mera vacanza ma un luogo che ti lascia molto dentro. ciao Paola

  10. Cristina ha detto:

    Hai usato parole abbastanza saporite e significative per farmi chiudere gli occhi e immaginare quei luoghi dove il tempo sembra non avere senso e i colori fioriscono ad ogni angolo, nonostante tutte le sue incredibili contraddizioni. Ti auguro davvero di poterci tornare per soddisfare ancora la tua magnifica ossessione 🙂

  11. adoro questo post, l’india o la ami o la odi, e io la amo……..i colori i sapori gli odori , bisognerebbe trovare e inventare altri nomi per descrivere i colori perche’ quelli che gia esistono ne sminuiscono e non rendono bene il significato! E’ una terra magica così come la sua gente! ciao elena

  12. Palmy ha detto:

    Sento questa meta come molto lontana e anche difficile per me, difficile perché non so come reagirei alla vista della povertà e di quella che tu chiami la faccia crudele dell’India…

    • Fioly ha detto:

      è uno dei motivi per cui molti non ci tornerebbero, e lo capisco benissimo. ci sono cose orribili, in quel Paese, difficili da digerire. ma per quel che mi riguarda ha prevalso l’aspetto della spiritualità, la ricerca, il fascino della diversità. so che è facile parlare di questo con un tetto sulla testa ed è per questo che capisco le perplessità di chi non l’ama o si sente disturbato da una realtà come quella. però quando sono stata lì ho avvertito che c’era altro e che quell’altro erecitava su me un fascino a cui non sarei rimasta immune. credo che ogni persona che ci va ne ha una propria versione, come per ogni cosa molto distante dalla nostra realtà

  13. Debora ha detto:

    Molto bello ma per me è ancora troppo lontano con due gemelle di tre anni e mezzo, come faccio a partecipare alla vostra iniziativa ho aperto da poco il blog,grazie

  14. Viaggi e Baci ha detto:

    Sicuramente l’India non è una meta per bambini (a meno di non richiudersi in un resort a mille stelle … ma allora perchè andarci???), ma visto il tuo spirito da vera viaggiatrice ti suggerisco di non demrdere: ci sono un sacco di mete da fare anche con piccolissimi e senza dover andare in family hotel e via discorrendo.

    • Fioly ha detto:

      col mio compagno ne parliamo un giorno sì e l’altro pure. pensavamo alla thailandia, ma c’è comunque da aspettare ancora un po’. ma non demordiamo! (no, resort bocciati. proprio non ce la potrei fare a essere in india ma lontana dalle cose che piacciono a me)

  15. Design Therapy ha detto:

    Che dire……viaggio fantastico! Un sogno che spero di poter prima o poi realizzare!
    Complimenti,
    Manuela

  16. SilvioMacca ha detto:

    Bel post….e tanti auguri alla neo (bis) mamma! 🙂
    p.s. questo uccellino azzurro che mi guarda e mi segue…..lo voglio!!! 😀

  17. Marilu ha detto:

    Passione, calore e spiritualità… ecco i sentimenti che mi hai comunicato!

  18. Laura Anna ha detto:

    Bellissimo, questo post mi ha fatto sognare e viaggiare un pò con te!
    Anche io porto nel cuore una nazione lontana che ho vissuto con la stessa intensità della tua India, cercando di non dormire per non perdere nemmeno un’immagine, un colore, un profumo…
    L’India per me è un sogno! Un paese che è rimasto dentro a tutti quelli che l’hanno visitato! Bellissime anche le tue immagini!

  19. paroladilaura ha detto:

    bellissimo! l’india è una delle mete della mia wishlist!

    ps ma con due bambini così piccoli chi mai si sognerebbe di pensare che tu sia in vacanza?

  20. cardamom ha detto:

    Wow…l’India!
    è stato emozionante leggere il tuo racconto!…non vedo l’ora….e di sicuro puoi contare sul mio resoconto a settembre!
    direi che con questo post mi hai conquistata! e devo seguirti!!
    baci
    irene

  21. divadellecurve ha detto:

    allora, il tuo post è il primo che leggo della staffetta perché, vabbé, lo dico subito, per me l’india è una ‘malattia’ cronica che ho deciso di curare omeopaticamente a vita. Io ci vado quando posso -non ho molti soldi, ma nemmeno ancora una famiglia- e prima di andarci l’ho studiata a lungo, ne ho fatto il mio campo. E’ stato casuale, ma fatale. Capisco quello che dici e in effetti l’India ha bisogno di un periodo di assestamento per entrarci davvero. Chi scappa lo fa nel momento di passaggio e non attende la ricompensa più bella. Io in India sono stata anche molto male, ma la cosa non ti toglie la voglia di andarci. Forse avrei dovuto scrivere di India, ma non l’ho fatto perché in realtà dovrei dedicarci un intero blog per farle giustizia (anche perché spesso mi viene detto ‘guarda che qui non siamo in India’ haha, ma in effetti chi non ci è stato difficilmente capisce). E poi in India io non sono una gran turista, amo stare in un posto e viverlo e non ho visto tutte le sette meraviglie hehe. Belle foto, grazie di avermici un po’ riportato.
    p.s. l’uccellino è molto carino, ma a volte mi si è piazzato sulla riga che stavo leggendo.

    • Fioly ha detto:

      che bello trovare qualcuno che capisce la “malattia india”. la cosa strana che è successa a me è che quando ho messo il primo piede all’aeroporto di Delhi (uno dei luoghi indiani meno belli tra quelli che ho visto) è stat davvero come sentirmi a casa… e poi è stato amore. subito, così, colpo di fulmine, cone non mi è mai capitato nemmeno con un uomo!
      se decidi di dedicare un blog all’india ti prego, fammelo sapere!

  22. giorgia ha detto:

    Che meraviglia! Una meta dove sarei voluta andare da sempre ma ancora non sono riuscita! Mi è piaciuto molto il tuo post e le tue foto.

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